La storia dei Roselli brothers e la truffa geniale nei casinò USA

La storia dei casinò negli Stati Uniti è purtroppo ricca di episodi di truffa, ma quella escogitata e messa in atto dai Roselli brothers supera ogni più fervida immaginazione. Anche perché ha riguardato un gran numero di case da gioco e si è basata su un metodo geniale.
Francesco Cammuca, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Francesco Cammuca

Pubblicato il: 19.02.2025

Fiches e carte di credito

La truffa dei Roselli brothers nei casinò USA

I Roselli brothers sono due soggetti che hanno messo in atto una serie di truffe per tutti gli Anni Novanta e nei primi mesi del nuovo secolo. Stiamo parlando di gangster originari del New Jersey, ma che ben presto si sarebbero fatti conoscere in più parti degli Stati Uniti. Un team che ha anche varcato i confini della nazione.

Nel mirino dei Roselli brothers, infatti, non sono finiti solamente i casinò di Las Vegas e di Atlantic City. Alcune tra le loro truffe sono state perpetrate ai danni di case da gioco di Porto Rico. Un metodo infallibile, che si basa su tre step fondamentali, da seguire in maniera certosina per il buon esito dei colpi.

Il primo passaggio era l’ingaggio di un hacker, in grado di accedere alle banche dati delle carte di credito sottoscritte negli Stati Uniti. Da qui avveniva la “scelta” di alcuni soggetti facoltosi e intestatari di più carte, ai quali veniva rubata l’identità per intestare ai Roselli brothers nuove carte in cui versare subito una cifra pari a 50.000 dollari.

Oltre 40 milioni soffiati alle case da gioco

Il secondo step era la costruzione di storie finte, in modo da non insospettire i casinò presso i quali venivano sottoscritte le carte di credito. Venivano affittati appartamenti in cui recapitare la posta, create attività commerciali false con sedicenti segretarie che rispondevano al telefono e tante altre situazioni di vite parallele, che servivano per rendere ogni storia credibile.

Questo step serviva per rendere i Roselli brothers credibili agli occhi dei casinò che esigono la dimostrazione di una certa stabilità economica ai nuovi clienti. Una volta accertata la situazione, uno dei fratelli si recava al casinò per ritirare 100.000 dollari in chips da giocare al baccarat. Chips da lui perse ma vinte dall’altro fratello che volava subito all’incasso.

Con questi tre passaggi, i Roselli brothers sono stati innovativi nell’ambito delle truffe ai casinò. Di certo non un esempio da seguire, vista la finalità delle loro azioni, ma senza dubbio autori di azioni geniali e “pionieri” dei truffatori di nuova generazione come Russ Hamilton, capace di incassare oltre 20 milioni con un sistema fraudolento nel poker online.

Giornalista freelance, cresciuto con la passione per il poker che ha sempre seguito da vicino. Ha iniziato a raccontarlo tramite articoli per poi ampliare la conoscenza anche agli altri giochi di carte e al mondo del gambling in generale.