Monique Laurent, la donna che truffava alla roulette francese

Oggi manomettere una roulette o truffare al casinò è praticamente impossibile, visti i sofisticati sistemi di sicurezza e sorveglianza video presenti nelle sale. In passato però ci sono riusciti in molti utilizzando idee ingegnose e una certa dose di spregiudicatezza. Tra queste rientra a pieno titolo la famosa Monique Laurent.
Alice Moro, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Alice Moro

Pubblicato il: 4.09.2024

Tavolo roulette

Il piano utilizzato per frodare il casinò

Tutto iniziò quando il fratello di Monique venne assunto come croupier di una roulette francese al casinò di Deauville, città in cui viveva la famiglia Laurent. L’intenzione iniziale del novello dealer non era certamente quella di truffare, ma la noia subentrata dopo qualche mese di lavoro lo portò a cercare un modo per manipolare l’esito delle manche attraverso il lancio della pallina.

Dopo diversi tentativi non andati a buon fine ne parlò alla sorella e fu lei stessa a trovare la soluzione ricorrendo alla tecnologia dell’epoca. Monica Laurent pensò a un trasmettitore da inserire nella pallina, dispositivo che avrebbe permesso di controllarla a distanza con un radiocomando nascosto in un pacchetto di sigarette.

Uno stratagemma old-style per noi, abituati alla tecnologia attuale, ma che negli anni Settanta aveva un che di avveniristico. Oggi è infatti molto difficile – se non impossibile – modificare una roulette fisica, visti i criteri di sicurezza perfezionati negli anni. Altrettanto complicata è la manipolazione di una roulette online, anche tramite i più sofisticati sistemi di hackeraggio.

Un team collaudato che vinse milioni

Il trucco funzionò sin dal principio con una certa precisione, ma il piano non era ancora perfetto: serviva una terza persona che piazzasse le scommesse. Monique Laurent decise, dunque, di coinvolgere suo marito. I ruoli erano fatti: il fratello avrebbe fatto da dealer, il suo compagno si sarebbe occupato di puntare e lei di alterare il movimento della pallina.

Per farlo in modo discreto decise di posizionarsi nei pressi del tavolo come una sorta di curiosa spettatrice. Il piano diede subito i suoi frutti, portando il gruppo di truffatori a vincere in sequenza tantissime mani, a fronte solo di alcune manche non andate a segno. Ovviamente però, dopo un po’ di tempo, i responsabili di sala iniziarono ad allarmarsi.

Fu revisionata la roulette, ma gli ispettori non trovarono in essa alcuna anomalia. Iniziarono dunque a sospettare l’utilizzo di una strategia in stile Martingala, senza riuscire però a dimostrare il fatto. La banda ricominciò dunque avidamente a giocare fino a quando il direttore del casinò notò gli strani movimenti di Monique ai bordi del tavolo, smascherando così un team quasi perfetto.

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