Sicurezza a Las Vegas: negli hotel casinò della Strip arriva l’IA
L’aumento degli episodi di violenza scuote l’industria del gioco d’azzardo a Las Vegas: dopo l’aggressione ai danni del personale di sala avvenuta lo scorso agosto al Red Rock Resort, si cercano metodi per velocizzare le assunzioni di nuove guardie addette alla security. Tra le possibili soluzioni al problema spunta anche l’IA.Le assunzioni a rilento nel comparto sicurezza
I recenti fatti di cronaca portano in luce la situazione emergenziale dei casinò della Strip, che devono far fronte ormai da mesi alla mancanza di personale armato e di vigilanti professionisti. L’attuale penuria di guardie sembra essere l’effetto collaterale delle norme federali relative ai controlli sui precedenti penali dei candidati, introdotte a partire dai primi mesi del 2024.
Nella fattispecie, con la nuova regolamentazione le autorità governative hanno negato l’accesso all’archivio penale di Stato al Nevada Gaming Control Board (NGCB), agenzia governativa che si occupa di disciplinare il settore del gioco d’azzardo. Ciò ha rallentato in modo significativo i processi di reclutamento dei lavoratori, con il risultato che i security team oggi impiegati nelle sale da gioco sono effettivamente ridotti all’osso.
Per porre rimedio alla problematica, i dirigenti dell’NGCB hanno messo sul tavolo un emendamento che consentirebbe di velocizzare i check sulle fedine penali dei potenziali candidati alle posizioni lavorative. Il disegno di legge, in verifica nelle prossime settimane, consentirebbe di dirottare i necessari controlli alle autorità locali, velocizzando così l’erogazione delle licenze per il porto d’armi.
Le nuove tecnologie IA in hotel
Nel frattempo, la Città del Peccato si prepara ad accogliere un’avveniristica struttura ricettiva proprio nei pressi della Strip: l’hotel Otonomus. L’edificio, realizzato da AHC Capital Holdings in collaborazione con Airbnb, verrà ultimato entro il 2024 e presentato al pubblico nei primi mesi del prossimo anno. La sua particolarità risiede nel concept costruttivo, fondato sull’impiego massivo della tecnologia IA.
Il complesso turistico sarà composto da 303 unità indipendenti e ipertecnologiche, che potranno essere gestite singolarmente attraverso l’app Kee, ricca di tool per personalizzare il soggiorno in villeggiatura. Tra le opzioni automatizzate spicca il sistema che consentirà di ottenere il servizio in camera in modalità contactless. Il software proprietario sarà inoltre in grado di studiare il comportamento dei futuri residenti per anticiparne le necessità.
L’ospitalità 4.0 è già una realtà in diversi hotel di Las Vegas, ma l’impiego dell’intelligenza artificiale è finora limitato a pochi servizi rispetto a quelli promessi dalla nuova futuristica struttura alberghiera. La rivoluzione è appena iniziata: il progetto globale è quello di estendere l’uso dell’AI a tutti i casinò resort della Strip, con conseguenti vantaggi anche in ambito sicurezza.