Il bluff come strategia per vincere: tre esempi di grande qualità
Il bluff è una tattica vincente. Questo, è, infatti, l’essenza del gioco del poker che, negli anni, ha acquisito sempre più appassionati. Alcuni bluff sono diventati una pagina importante di questo gioco. Tom Dawn, Phil Ivey e Isaac Haxton sono solo alcuni dei campioni che hanno usato questo “trick”.Cosa significa bluffare e perché funziona
Il poker è uno dei giochi da tavolo più apprezzati al mondo. Il bluff è un elemento intrinseco al gioco stesso, una strategia che permette di guadagnare fiches senza possedere, necessariamente, delle carte vincenti. Questo aumenta la tensione della gara, aggiungendo imprevedibilità.
Il bluff, quindi, è quando un giocatore punta o rilancia anche non avendo una mano forte. Questo permette di confondere gli avversari che possono passare la loro di mano credendo che l’avversario abbia un punto, praticamente, imbattibile. Molto dipende, quindi, dal comportamento del giocatore, dall’abilità dello stesso e dal modo di agire degli avversari.
La psicologia, nel gioco del poker, è una parte fondamentale della condotta che vuole portare avanti il giocatore. Le carte, come elemento, sono importanti ma non così importanti come in altri giochi da tavolo. Qui, nel poker, conta molto di più la scaltrezza che il punteggio ottenuto dalle sole carte.
Quali sono i bluff più famosi della storia
Fermo restando che i siti concessionari di poker sono in forte crescita, non possiamo non ricordare i bluff più famosi in tornei dal vivo. Il primo è quello di Tom Dwan alla Season Five di High Stakes Poker. Dawn, con una donna e un 10 di fiori è riuscito a costringere gli altri giocatori al “fold” vincendo un piatto enorme.
Il secondo bluff è quello di Phil Ivey contro Paul Jackson. Nel Monte Carlo Millions del 2005, i due, a furia di rilanci, hanno creato un momento di enorme tensione mentale. Alla fine, Ivey ha portato Jackson in uno stato così ansiogeno da forzarlo a passare vincendo il torneo. Questo dimostra come l’abilità di lettura di un avversario può far vincere senza carte forti.
Ultimo è il bluff di Isaac Haxton contro Ryan Daut. Al PokerStars Caribbean Adventure del 2007, Haxton ha costruito un bluff su più strade partendo da un 3 e un 2 di quadri. Daut, nonostante avesse carte migliori, ha abbandonato per paura mettendo in evidenza come una strategia audace possa piegare anche l’avversario più forte.