Gambling Commission, nuove regole per la tutela dei fondi online
La Gambling Commission in Gran Bretagna ha annunciato l'applicazione di modifiche alle regole nella cosiddetta Licence Conditions and Codes of Practice. Si tratta di un vero e proprio giro di vite che ha come scopo ultimo quello di fornire delle norme più trasparenti nella gestione dei fondi dei giocatori online.
Norme trasparenti nella gestione dei fondi
La commissione sul gioco in Gran Bretagna ha deciso di aumentare il controllo da parte dei giocatori su quelli che sono i limiti di deposito. L’obiettivo è ovviamente quello di ridurre i rischi da parte degli stessi utenti. Ci sarà dunque maggiore spazio all’autocontrollo da parte dei consumatori, i quali avranno una gestione più oculata e del tutto personale.
In questo modo, infatti, la Gambling Commission britannica metterà a disposizione degli utenti metodi più efficaci per gestire i propri conti online. Ci saranno procedure più snelle e più intuitive per poter impostare e in un secondo momento mantenere i limiti di deposito sui propri account. Una procedura che partirà fin dal primo deposito previsto sui suddetti conti gioco.
La data che farà da spartiacque nell’applicazione di queste nuove norme sarà quella del 31 ottobre 2025. A partire da questa giornata, infatti, saranno gli operatori del gioco in Gran Bretagna a dover chiedere ai propri utenti di stabilire un limite massimo di deposito. La richiesta sarà obbligatoria e verrà effettuata prima che venga fatto il primo deposito.
Un controllo ogni sei mesi di gioco
Ma c’è di più, perché dopo la dichiarazione iniziale ogni utente verrà nuovamente chiamato in causa dai gestori delle varie piattaforme di gioco. Ogni sei mesi, infatti, verrà richiesto ai giocatori di fare una specie di punto della situazione sulle informazioni presenti nei propri conti gioco. Un controllo che consente di modificare i limiti di deposito impostati all’inizio.
Il tema dei limiti di deposito, tornato d’attualità in Gran Bretagna grazie alle nuove norme della Gambling Commission, è molto dibattuto anche in Italia. In questo senso, le piattaforme di gioco prevedono regole ferree e diversi limiti, con cadenze a breve, medio e lungo termine. Il tutto fino ad arrivare all’autoesclusione, il grado più alto del cosiddetto gioco responsabile.
Un altro tema importante è quello legato alla tutela dei fondi dei giocatori. La Gambling Commission prevede in tal senso che siano gli operatori a stabilire se gli utenti siano al sicuro da eventuali casi di insolvenza. Sono previsti diversi gradi di protezione dei fondi dei giocatori, con le piattaforme tenute a comunicare eventuali cambi di status ogni sei mesi.