Musica e casinò: le 10 migliori canzoni dedicate al gambling

I casinò sono da sempre una fonte inesauribile di storie di vita vissuta, un vero pozzo narrativo da cui hanno attinto artisti di ogni genere. Riferimenti al gioco d’azzardo si trovano infatti non soltanto in opere letterarie, film o dipinti, ma anche in numerose canzoni. Scopriamo insieme le più significative!
Alice Moro, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Alice Moro

Pubblicato il: 6.09.2024

Tavolo di un casinò e note musicali

I successi stranieri più noti al pubblico

Il cantante migliore con cui iniziare questa lista è sicuramente Elvis. Con la sua Viva Las Vegas, il mito di Memphis ci trascina dentro il vortice di emozioni dei tavoli gambling. Nel celebre brano, datato 1963, sono menzionati poker, roulette, blackjack e viene descritto lo stato d’animo edonista tipico dei visitatori della Sin City.

Uscita nei primi anni Ottanta, Aces of Spades dei Motörhead racconta una storia d’amore passionale ricorrendo a continue similitudini con il gioco d’azzardo, mentre il testo di The Gambler di Kenny Rogers è decisamente più orientato alla metafora. La canzone paragona infatti la vita a una partita sul tappeto verde dove ogni player è tenuto a fare scelte spesso rischiose, altre volte responsabili.

Pure i Rolling Stones fanno ricorso a figure retoriche nella loro Tumbling Dice. La band di Mick Jagger si focalizza però sui dadi, etichettando scherzosamente le donne come pessime giocatrici. E, a proposito di gentil sesso, aggiungiamo in lista anche Lady Gaga con la sua Poker Face, dove l’amore diventa un azzardo e lui non riesce a leggere la faccia da poker di lei.

Le canzoni italiane da segnalare

Il juke box della musica dedicata all’azzardo offre diversi titoli anche in lingua italiana. Si parte con Il gioco delle tre carte di Edoardo Bennato, brano in cui il cantautore parla di gambling illegale giocato nei mercati rionali. Il rap di Marracash & Emis Killa sfrutta invece le slot machine come spunto per raccontare una vita vissuta ai limiti dell’eccesso, in modalità Fast & Furious.

Con il loro stile criptico ma riconoscibilissimo, gli Afterhours scelgono il Superenalotto come titolo di una loro canzone del 1999, inserendo nel testo un vaghissimo e ironico riferimento al gioco a premi. Le lotterie sono il tema anche di Monetine, pezzo realizzato da Daniele Silvestri in cui si trovano menzioni al vecchio Totip, al Bingo, al Gratta&Vinci e all’Enalotto.

Contenuta in Appunti di viaggio di Paolo Conte, Gioco d’azzardo sceglie le dinamiche del tappeto verde come rappresentative di quelle sentimentali. La canzone testimonia il fil rouge psicologico che lega la passione amorosa al gambling, sottolineando la componente di istintività che sottende sia le scelte romantiche che quelle fatte su un qualunque tavolo di casinò.

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