Dalla vendita di TV guaste a una vita da multimilionario
Oggi i gambler professionisti lo conoscono come Andy Beal, leggenda del poker. In realtà la sua carriera parte da lontano e il suo percorso come imprenditore e uomo d’affari pare sia iniziato già al liceo. La sua abilità di venditore comincia a manifestarsi a scuola, quando acquistava vecchie TV e le rivendeva dopo averle riparate.
Il nostro Andy è partito da qui per diventare nel corso degli anni uno dei più grandi giocatori di poker di tutti i tempi. È universalmente noto sia per i soldi persi sul tavolo che per i milioni di dollari successivamente guadagnati. Il suo tratto fondamentale è il coraggio di prendere decisioni importanti e ad alto rischio anche nei momenti più impensabili.
Andrew Beal era appena un adolescente quando diede avvio alla sua prima impresa commerciale, a dispetto della sua giovane età. Riparare e vendere vecchie TV gli ha dato la possibilità di apprendere come rapportarsi ai suoi clienti, accendendo la miccia della sua successiva attività da imprenditore, questa volta nel ramo immobiliare.
Studiava ancora matematica alla Michigan State University quando, ad appena 19 anni, iniziò a gestire appartamenti e residenze in affitto insieme a una ditta che si occupava di traslochi. Il suo primo investimento fu una casa comprata a Lansing per 6.500 dollari, successivamente affittata. Con questa mossa capì quanto potesse far soldi comprando, ristrutturando e rivendendo vecchie proprietà.
In un decennio particolarmente fortunato (quello tra il 1980 e il 1990) ha accumulato diversi milioni di dollari da questo tipo di vendite catastali. Nell’anno 1976, nel corso di un’asta si aggiudicò un caseggiato intero a Waco, per poco più di 217.000 dollari per poi rivenderlo 3 anni dopo a un milione e passa.
Altro affare incredibile messo a punto da Andy Beal fu l’acquisto dell’edificio “Brick Towers” situato a Newark, nel New Jersey. Lo acquistò a un prezzo eccezionale perché era in condizioni disastrose e riuscì a rivenderlo dopo un’accurata e meticolosa opera di ristrutturazione per 3 milioni! Poco più tardi diventa un gambler pro, ma continua ancora oggi a investire nel ramo immobiliare, curando grandi proprietà.
La banca di Andrew Beal – La Beal Bank USA
Il suo smalto imprenditoriale, dettato da una volontà caparbia e da un fiuto sopraffino, lo portarono negli anni a un ulteriore salto. Dopo aver guadagnato milioni con gli immobili decise di aprire una sua banca. La prima Beal Bank fu inaugurata nel 1988 a Dallas, la seconda banca a suo nome fu registrata molti anni dopo (2004) a Las Vegas.
Non sto qui ad annoiarvi con cifre e rendiconti dettagliati ma vi dico solo che il fatturato attivo di entrambe le Beal Bank nel 2019 è stato di ben 7 miliardi di dollari. Il tutto grazie al gran numero di filiali che poteva contare in tutti gli Stati Uniti: ben 37!
Ma Beal non si è fermato qui. Nel corso degli anni ha fondato nuove realtà in ambito finanziario, tutte con sede a Dallas e tutte associate a una particolare tipologia di finanziamenti, prestiti e servizi bancari particolari. Per approfondire la questione segnatevi questi nomi:
- CSG Investments Inc
- Loan Acquisition Corporatio
- CLG Hedge Fund, LLC
Altri investimenti & hobby
In questi paragrafi scopriremo insieme che Andrew è una persona fuori dal comune anche per interessi e passioni, oltre ad avere una personalità altruista e generosa. Si contano molti interventi filantropici nella sua dinamica biografia e questa è forse un’altra sorpresa.
Matematico dilettante ma ingegnere riconosciuto, è indubbiamente un appassionato della scienza dei numeri. Non è un caso se le sue banche sono sponsor dell’Università del Nevada e della Southern Methodist University. Il magnate ha donato più volte per concorsi specifici alcuni milioni di dollari.
Tra le altre operazioni filantropiche rientra un “regalo” di 1 milione di dollari al Museo Perot di Natura e Scienza situato a Dallas (2012). Andy ha inoltre finanziato l’Independent School District (sempre a Dallas) attraverso l’acquisto di oltre 200 computer. Uomo d’affari dunque, ma anche grande supporto per la scienza!
Andy Beal è un matematico autodidatta ma ciò non gli ha impedito di presentare al mondo delle teorie aritmetiche di tutto rispetto. Una di queste, detta “La congettura di Beal”, chiama in causa l’ultimo teorema di Fermat. Trattandosi per l’appunto di una congettura non ha tuttavia ancora evidenza scientifica.
Per questo motivo Andrew Beal ha fissato una ricompensa di 1 milione di dollari per la persona che sarà in grado di provarla o confutarla. Al momento nessuno c’è ancora riuscito, dunque siete ancora in tempo. Se siete anche voi appassionati di matematica, perché non provate?
Un altro capitolo della sua vita è rappresentato dagli investimenti nel settore aerospaziale. Andrew, come altri personaggi americani, ha tentato di alzare l’asticella del progresso tecnologico. Tra i suoi progetti collaterali rientra una società dedita all’assemblaggio di razzi per l’installazione di ulteriori satelliti di comunicazione nell’orbita terrestre.
Il progetto è stato sviluppato a Frisco, in Texas, in un’enorme struttura che ospitava circa 200 dipendenti. L’obiettivo principale è stato quello di realizzare un velivolo alimentato da perossido di idrogeno e cherosene. Purtroppo quest’ulteriore avventura si è chiusa nel 2000 per la concorrenza spietata da parte della NASA.
Andrew Beal e il poker: vittorie e sconfitte
Andy Beal era già un gambler amatoriale negli anni del college, il che gli ha permesso di raccogliere fondi per finanziare le sue attività imprenditoriali. La prima delle sue imprese sui tavoli da gioco è datata 2001 a Las Vegas: sfidando dei professionisti riuscì ad aggiudicarsi ben 100.000 dollari. Da quel momento in poi ha cominciato a lottare contro i pokeristi top dello scenario.
Nel 2001 Beal ha affrontato il famoso gruppo di professionisti chiamato “The Corporation”. I membri erano nomi come Jen Harman, i fratelli Brunson, Chip Reese, Ted Forrest, Chau Giang e il leggendario Phil Ivey. L’intera “guerra” tra Andy e i top player è raccontata in “The Professor, The Banker & The Suicide King” scritto da Michael Craig e purtroppo non tradotto in italiano.
Contro “The Corporation” cominciò a prendere parte a incontri su tavoli per high roller con limiti di puntata minimi compresi tra i 10 e i 20 mila dollari. Poco tempo dopo arrivò addirittura a partite high stakes in cui il bet range era 100.000-200.000 dollari, con evidenti conseguenze su vincite o perdite.
Uno degli importi più grandi (almeno sui tavoli legali) mai assegnati a un pokerista in una singola mano di poker fu realizzato da Andy proprio contro i “The Corporation”: ben 11,7 milioni di dollari. Peccato che poco dopo, sempre contro gli stessi avversari, il magnate matematico abbia perso oltre 16 milioni. Da quel momento ha giurato di non condividere più il tavolo con loro.
Ma Andrew Beal, da grande appassionato, è tornato a calcare la scena del poker mondiale nuovamente nel 2006 e sempre contro i ”The Corporation”. Nonostante la precedente dichiarazione di intenti, ha sfidato gli eterni rivali dimostrando per l’ennesima volta che niente è impossibile e aggiudicandosi somme totali pari a 13,6 milioni di dollari.
Ma i “The Corporation” hanno successivamente aggiornato la sfida proponendo, appena una settimana dopo la sconfitta, una lotta a due con il mitico Phil Ivey. Si è trattato di una delle più grandi partite nella storia del poker, anche per la somma persa da Andrew Beal: ben 16,6 milioni di dollari!
Da quel momento in poi la fortuna di gambler di Andy Beal ha smesso di girare. Pare che dopo questo “turning point” abbia perso molti più soldi di quanto ne abbia guadagnati. Ad oggi sta ancora lontano dai “The Corporation” e dai loro tavoli high stakes. Ma partecipa ancora a tornei clandestini o privati dove si narra che sia andato in rosso si oltre 50 milioni.
Secondo fonti ufficiose, la sue perdite nel poker si approssimano intorno ai 100 milioni di dollari in totale. Ancora gioca a poker con una certa costanza ed è possibile incontrarlo a Las Vegas di tanto in tanto, ma solo quando ha degli affari da portare avanti in città.
FAQ
In quest’ultima parte dell’articolo voglio aggiungere alcune domande frequenti che mi avete posto voi lettori sulla storia e sulla vita di Andrew Beal. Ovviamente non sono un biografo di professione e non conosco a menadito tutte le sfaccettature e gli eventi significativi della sua carriera, ma farò del mio meglio!