Storia ed evoluzione delle slot machine
La storia delle slot machine comincia quasi due secoli fa. Un percorso incredibile, fatto di intuizioni e innovazioni, e insieme un successo planetario. Immergetevi nella lettura per scoprire tutto cio che c’è da sapere sulle slot.
In questo articolo partiremo per un viaggio nel tempo alla scoperta di uno dei giochi più amati di sempre: le slot machine. Vi racconterò la storia e la gloria delle leggendarie macchinette con i rulli, e come siamo passati dalle prime Liberty Bell alle moderne videoslot online.
Le prime (quasi irriconoscibili) slot machine
Le origini delle slot machine si perdono nei bar affollati degli Stati Uniti a metà del XIX secolo. Si trattava di strumenti rudimentali che simulavano in genere gare ippiche. Il giocatore che indovinava il modellino del cavallo vincente otteneva in premio dei sigari.
Il gioco d’azzardo, legale o meno, era molto popolare, ma già allora gli appassionati erano sempre alla ricerca di novità.
Bisogna aspettare il 1891 per incontrare l’antesignana delle moderne slot. Basata sul poker, aveva un involucro di metallo contenente cinque rulli, ognuno contrassegnato da 10 diverse carte da gioco, ed era a tutti gli effetti più simile ai moderni videopoker che alle slot.
La Liberty Bell machine di Charles Fey
La Liberty Bell, la famosa “campana della libertà” che si trova a Filadelfia, è uno dei simboli più amati dagli americani. Per chi ama il gioco d’azzardo questo nome rappresenta anche la prima slot machine di tutti i tempi, ideata a fine Ottocento a San Francisco dal “padre delle slot”, Charles Fey.
Dobbiamo a questa macchina il classico design della slot a 3 rulli, rimasta popolare per più di un secolo. I simboli presenti erano solo 5, e per ottenere una vincita era necessario allinearne 3 identici sull’unica linea di pagamento disponibile. Il successo fu garantito dal design, che i giocatori trovavano molto più intrigante rispetto a quello delle poker machine.
Nel 1898 Fey realizzò la versione finale, rivista e corretta, della Liberty Bell. Questa comprendeva l’importante funzione dei pagamenti automatici e una tabella di simboli definitiva con diamanti, cuori, picche, stelle e ovviamente la campana della libertà. Fu questa versione a diffondersi in tutto il mondo all’alba del Novecento.
Il simbolo della Liberty Bell offriva le vincite più alte, e fu questo il motivo per cui Fey rinominò così la sua più grande invenzione. Oggi i primi modelli di slot sono quasi introvabili e molto apprezzati dai collezionisti.
Ne esistono al mondo meno di 10 esemplari, uno dei quali faceva bella mostra di sé nell’iconico Liberty Belle Saloon di Reno, Nevada.
Come è nato il nome delle slot?
Chiamate precedentemente col temine scherzoso di “bandito col braccio armato”, dobbiamo la nascita del nome moderno slot ai primi modelli completamente automatizzati. La parola indicava inizialmente la gettoniera dove erano inseriti i nichelini (5 centesimi) per giocare.
Una curiosità: il jackpot della Liberty Bell, con 3 campane allineate, era pari a 50 centesimi. Una vincita niente male per l’epoca.
Un altro termine molto popolare con cui queste macchine vengono chiamate oggi, soprattutto in Gran Bretagna, è fruit machine. È entrato in voga all’inizio del secolo scorso, quando il gioco d’azzardo era soggetto a rigide restrizioni e le sale davano in premio caramelle alla frutta al posto del denaro.
I produttori di slot si adeguarono creando simboli appositi, e il soprannome è rimasto fino a oggi per definire in generale qualsiasi tipo di slot machine.
I produttori delle prime slot
Fey si unì alla Mills Novelty Company, azienda che operava nel campo dei distributori di gettoni, e che passò alla storia come il primo produttore ufficiale di slot machine.
Il brevetto non poteva però essere registrato a causa delle leggi in vigore in California, e di fatto anche la concorrenza aveva del tutto via libera. Ben presto altri imprenditori si affrettarono a copiare i primi progetti di Fey e a migliorarli.
Storia delle slot machine Mills
La “Mills Owl” – fu chiamata così la prima slot machine verticale – a lungo sarebbe stato il principale modello di slot machine negli Stati Uniti. La Mills Novelty Co. rilasciò circa 670 macchine di questo tipo, oggi considerate molto preziose.
Nel 1907 Charles Fey iniziò a lavorare su un design migliorato della slot, con l’introduzione dei simboli della frutta sui rulli. Nello stesso tempo furono effettuati perfezionamenti tecnici sulla gettoniera. La Operator Bell, questo il nuovo nome, fu prodotta in ben 30.000 esemplari, chiaro segnale di come le slot machine fossero ormai diventate un fenomeno di massa.
Risale agli anni ’30 del secolo scorso la nascita della Silent Bell. Come suggerisce il nome, questa slot machine era molto più silenziosa dei modelli precedenti, miglioramento non di poco conto considerando che i primi modelli erano estremamente chiassosi. Tuttavia la novità più apprezzata dai giocatori era l’aumento del jackpot, raddoppiato rispetto al precedente.
L’aumento del premio massimo in palio rappresentò un chiaro segnale per il futuro: da allora qualsiasi slot avrebbe sempre cercato di migliorare il jackpot. Sorpassata dalla concorrenza, la Mills Novelty, invece, sparì lentamente dal mercato e cessò la produzione intorno agli anni ’80 del Novecento.
La storia delle slot Watling: i primi innovatori
Thomas e John Watling furono capaci di intuire il potenziale di crescita di mercato delle slot. Le loro macchine erano generalmente imitazioni della concorrenza, apprezzate più per il marchio Watling, diventato molto popolare grazie a bilance a gettoni di alta qualità.
Verso gli anni ’30 del XX secolo le slot machine Watling mostrarono le prime innovazioni in fatto di design con la serie nota come Rol-a-Top. Grazie a splendide decorazioni, queste macchine rubavano la scena alla concorrenza e garantirono il successo dell’azienda per molti anni.
Una vera e propria età dell’oro, che tuttavia terminò quando la Watling fu incapace di dare vita a ulteriori novità. Negli anni ’60 l’azienda un tempo leader del mercato cessò la produzione.
Le slot machine Jennings: miglioramenti tecnici
Le slot machine Jennings sono un vero e proprio pezzo di storia se parliamo di gioco d’azzardo. Ode Jennings fondò la sua Industry Novelty Company (in seguito Jennings & Company) nel 1906, dopo aver trascorso anni a lavorare per la Mills Novelty Company. La società, inizialmente specializzata nella riparazione delle slot Mills, iniziò a produrre i propri modelli.
Jennings è uno degli uomini che più ha migliorato le funzionalità tecniche delle prime slot machine. Fu lui a creare un dispositivo con cui la macchina riconosceva un’ampia gamma di monete ed evitava inceppamenti. Furono queste caratteristiche che permisero alle slot di trasformarsi da divertimento casuale a intrattenimento di alto livello.
Jennings & Company fu tra i principali produttori di slot fino alla fine degli anni ’60. La crisi non fu scongiurata neanche dopo la fusione con la Bell-O-Matic (l’ex divisione slot di Mills) e portò al fallimento dell’azienda nel corso degli anni ’80.
Le slot Aristocrat: un successo che resiste al tempo
La popolarità delle slot si diffuse, lentamente ma inesorabilmente, in ogni angolo del mondo: nel 1953 Len Ainsworth fondò la Aristocrat Leisure Ltd., azienda australiana che è entrata nella storia delle slot.
Dopo aver spopolato in Australia, le slot Aristocrat fecero la loro comparsa anche in Europa, gettando le basi per un successo che dura ancora oggi. Nel 1984 Ainsworth, in seguito a una prognosi infausta di cancro, vendette l’azienda. In mano ai nuovi investitori si è stabilita come secondo produttore di slot al mondo alle spalle di IGT.
Contrariamente alle previsioni dei medici, Ainsworth guarì dal cancro, e una volta ristabilitosi fondò una nuova società, la Ainsworth Game Technology. Popolare soprattutto in Australia, è stata poi venduta nel 2019 a Novomatic, quando, prossimo al secolo di vita, Ainsworth si è ritirato dal business.
Bally Gaming: la prima slot elettromeccanica
Le prime slot machine erano prodotti puramente meccanici, ma negli anni ’60 il cambiamento tecnologico iniziò a raggiungere anche il settore del gioco d’azzardo, e nel 1964 apparve sul mercato la slot elettromeccanica.
Si chiamava Money Honey, e i suoi rulli giravano grazie a un meccanismo elettrico. Ovviamente aveva ancora una leva: all’epoca sarebbe stato molto poco familiare per i giocatori azionare la macchina premendo un pulsante.
La slot presentava moltissime novità: non solo era controllata elettronicamente, ma possedeva un contenitore senza fondo che poteva offrire pagamenti fino a 500 monete. Honey Money ebbe subito un enorme successo, aprendo la strada ad altre slot elettromeccaniche e permettendo a Bally di diventare uno dei punti di riferimento del mercato.
Un successo continuato fino agli anni ’80, a cui sono seguite crisi fino alla cessione del 1996 alla catena di hotel Hilton.
La prima vera videoslot
A proposito di Hilton: fu l’hotel di questa catena presente a Las Vegas a battezzare la prima videoslot della storia, prodotta dalla Fortune Coin Company nel 1976. Questa presentava rulli completamente virtuali, che venivano visualizzati su un televisore Sony da 19 pollici modificato appositamente. Un design grezzo, ma innovativo e funzionale.
Inizialmente i giocatori reagirono con diffidenza alla novità. Mancava la fiducia nel layout elettronico dopo che per anni chi tirava la leva si era impegnato a mappare rulli e stimare da solo probabilità, tassi di vincita e ritorno al giocatore. Il successo arrivò nel 1978, quando l’azienda Fortune Coin fu acquistata da International Game Technology.
Con la IGT alla Fortune Coin vennero aggiunte linee di pagamento extra, i primi passi verso una rivoluzione elettronica che avrebbe cambiato per sempre lo scenario dei casinò. Fino ai giorni nostri, in cui i i migliori casinò online permettono ai giocatori di scegliere tra migliaia di slot.
La prima slot con bonus
Se c’è qualcosa che tutti i giocatori di slot amano, questi sono i bonus. Si tratta di un’invenzione relativamente recente, dato che la prima schermata bonus è apparsa nel 1996 nella slot Reel ‘Em In prodotta da WMS, società nel settore dagli anni ’70.
Il “bonus secondario multilinea e multimoneta” è diventato rapidamente un successo tra i giocatori e ha segnato un altro cambiamento significativo nella direzione dello sviluppo delle slot, dato che poteva essere contemplato solo da una macchina completamente digitalizzata.
In questo senso Reel ‘Em In segnò l’inizio di una nuova era per le slot, testimoniata ulteriormente dal fatto che nel 1996 vide la luce il primo casinò online.
L’ascesa delle slot online
Con l’apertura del primo casinò online il panorama del gioco è cambiato per sempre. Il suo catalogo offriva appena 18 giochi, tutti realizzati da un provider allora sconosciuto come Microgaming, ed era circondato da molto scetticismo. In pochi avrebbero immaginato che da questo modesto progetto sarebbe nato un mondo che oggi conta migliaia di casinò virtuali.
Il boom dei casinò online ha trasformato il mercato: le videoslot hanno raggiunto una popolarità senza precedenti e la maggior parte dei classici un tempo popolari nei casinò fisici sono stati convertiti per l’online. Una tendenza seguita anche in Italia, dove i provider sono oggi presenti con i loro prodotti nei migliori siti slot online AAMS in circolazione.
Le conversioni dei grandi classici
Un gran numero di slot online sono in realtà basate su slot machine reali che hanno spopolato nelle sale terrestri. È il caso per esempio di Book of Ra, presente in numerosi bar, sale VLT e casinò: l’obiettivo dei provider è proprio quello di fornire la stessa esperienza di gioco per entrambi le opzioni.
La conversioni da slot terrestri a slot online è poi un’operazione piuttosto semplice. I titoli moderni utilizzano infatti processori RNG molto simili tra loro sia per le slot giocate dal vivo, che per quelle offerte sul web.
Il futuro delle slot online
Il mercato online è in continua evoluzione, e i giochi di slot digitali migliorano sempre di più, sia tecnicamente che dal punto di vista del gameplay. La storia delle videoslot è relativamente breve, e in fondo non è che il nuovo capitolo di un lungo racconto iniziato due secoli fa.
Oggi i titoli moderni si distinguono grazie a round bonus, animazioni avanzate e nuovi elementi continuamente aggiunti. Un titolo come Finn and the Swirly Spin di NetEnt, stravolge addirittura i principi di questi giochi, dal momento che non si basa più neanche su rulli veri e propri.
Lo stesso discorso vale per il successo planetario di Gonzo’s Quest. Prodotta nel “lontano” 2010, oltre a non proporre più il classico movimento a rulli, la slot ha offerto per prima il celebre meccanismo Avalanche, che fa cadere a cascata i simboli sullo schermo.
Così come gli appassionati si sono spostati lentamente dalle sale fisiche a quelle online, disponibili su PC e mobile, in futuro la stessa migrazione potrebbe avvenire verso la realtà virtuale. I fornitori di videoslot sicuramente monitorano lo sviluppo di questa tecnologia, pronti a implementarla non appena sarà disponibile.
A quanto ammonta il più ricco jackpot mai vinto alle slot?
Nel corso della loro storia le slot machine hanno sempre puntato a offrire premi sempre più remunerativi, un limite che spesso è stato dettato semplicemente da vincoli meccanici. I produttori dovevano infatti fare i conti sia con le dimensioni della tramoggia che con le effettive probabilità di azzeccare una combinazione vincente da sogno.
Con l’avvento della tecnologia moderna questi limiti si sono spostati di molto, soprattutto da quando sono stati introdotti i primi jackpot progressivi.
Richiedono una serie di macchine collegate tra loro, in cui una percentuale di ogni giocata contribuisce all’aumento di un jackpot, che nel caso dei casinò terrestri sono spesso limitati a una certa area geografica.
Il più grande jackpot di slot nella storia è stato rivendicato nel casinò Excalibur di Las Vegas il 21 marzo 2003. Ben 39.719.826 dollari, una cifra impressionante per una scommessa di 100 dollari! Il jackpot faceva parte della famosa rete progressiva Megabucks ed è stato centrato da un ingegnere del software sconosciuto. Questa vincita è ancora la più alta di sempre.
E per i jackpot online?
I casinò online hanno notevolmente ampliato le reti di slot con jackpot progressivo connesse tra loro, rendendole disponibili in tutto il mondo. Anche se ancora non possono rivaleggiare con i premi disponibili a Las Vegas, le cifre sono sempre più vicine. Due di queste sono entrate nella top 10 delle vincite alle slot, e il livello medio dei jackpot cresce di anno in anno.
Le vincita più grande mai ottenuta alle slot online è stata ottenuta secondo il Guinness dei Primati dalla famosissima Mega Moolah. È stata ottenuta il 6 ottobre 2015 da un soldato britannico in pensione, John Heywood, e ammonta a 17.879.645 euro. Il record resiste ancora oggi, anche se è stato avvicinato in altre occasioni.
La storia delle slot continua
Le videoslot hanno rivoluzionato il panorama del gioco d’azzardo eliminando completamente le parti meccaniche e sostituendole con grafiche coinvolgenti ed effetti quasi cinematografici. Oggi esistono slot di tutte le tematiche e di ogni tipo, con le più svariate linee di vincita e molte funzioni speciali.
Tra queste ricordo i simboli Wild che hanno la funzione di sostituire gli altri simboli per completare una linea vincente. Anche i simboli Scatter, quando appaiono sulla schermata di gioco possono attivare giochi bonus o sessioni di gioco alternative.
Se desiderate approfondire ulteriormente l’argomento, vi invito a leggere gli articoli elencati di seguito.